Il territorio romagnolo a Pasqua si risveglia e …fa subito festa! 

Al sopraggiungere delle vacanze pasquali, tutto il territorio riminese, come anche il più remoto angolo della nostra bellissima penisola, si mette letteralmente in movimento!

Scegliere di vivere un soggiorno sulla Riviera di Rimini a trascorrere anche solo il week end di Pasqua e Pasquetta, approfittando delle tantissime offerte che tutti gli hotel della costa romagnola propongono per queste festività di primavera, si può arricchire di meraviglia vivendo esperienze uniche mentre si va alla scoperta del territorio romagnolo.

Rimini negli ultimi anni ha davvero rinnovato il suo volto, trovando finalmente la sua identità di città culturale. Le cose da vedere e da fare a Rimini durante una vacanza a Pasqua, sono tante e ogni anno regalano qualcosa in più. Inoltre questa città sempre all’avanguardia e con una sensibilità vera e un profondo rispetto verso l’ambiente, mette a disposizione dei suoi visitatori mezzi davvero green per partire alla scoperta dell’entroterra grazie allo sharing di e-bike, monopattini e minimoto elettrici.

Anche chi non ha una preparazione atletica può partire per conoscere le belle colline riminesi, assaporare i tanti prodotti tipici, oppure esplorare i tanti volti e le diverse età storiche della città grazie alla mobilità elettrica che Rimini mette a disposizione.

Una città Rimini che sa offrire tanti diversi itinerari per scoprire le sue epoche più belle e caratteristiche, mantenendo sempre la sua calorosa ospitalità e accoglienza che la contraddistingue da sempre.

Gli itinerari per scoprire Rimini

Ariminum, come la chiamarono i romani quando la fondarono, custodisce preziosissimi resti della sua epoca romana, molti dei quali ormai sono meravigliose cartoline che ben la rappresentano in tutto il mondo e che ogni turista può esplorare per dare a una vacanza un valore storico e artistico di un certo spessore.

Rimini Romana:

  • Arco d’Augusto, imponente porta d’ingresso dall’antica via Flaminia risalente al 220 a.C. che ancora oggi delimita il centro storico;
  • Porta Montanara, l’altra porta d’ingresso, questa volta dalla via Aretina, risalente al primo secolo a.C.;
  • Piazza Tre Martiri corrispondente all’antico Foro Romano di cui si possono ammirare alcuni resti;
  • Ponte di Tiberio, vero simbolo di Rimini tutt’oggi, fu costruito tra il 14 e il 21 d.C. sotto due imperatori, Augusto e Tiberio;
  • Domus del chirurgo, area archeologica in pieno centro città che ben racconta la storia di Rimini;
  • Anfiteatro Romano, anche se restano oggi solo alcuni resti, ben rappresentano la monumentalità dell’arena per giochi originaria.

Altra epoca che ha plasmato Rimini è quella che ha raggiunto il massimo splendore sotto la Signoria dei Malatesta e che ha ricca una storia d’arte e di conflitti.

Rimini dal rinascimento al medioevo:

  • Il Tempio Malatestiano ovvero il Duomo di Rimini, che Sigismondo Malatesta trasformò letteralmente nel quindicesimo secolo e che custodisce un prezioso crocifisso giottesco e un affresco di Piero della Francesca;
  • La Chiesa di Sant’Agostino vero e proprio scrigno di tesori d’arte pittorici del ‘300;
  • Castel Sismondo, sempre della metà del 1400 questa fortezza, nonché residenza di Sigismondo Malatesta e per questo detta anche Rocca Malatestiana, oggi rivela tutto il suo antico splendore e magnificenza grazie ai lavori di recupero del fossato e a importanti lavori di riqualificazione urbana di tutta l’area circostante;
  • Piazza Cavour, il cuore di Rimini dove si affaccia il Palazzo dell’Arengo e del Podestà e la Fontana della Pigna, tanto cara ai riminesi;
  • San Fortunato, chiesa risalente all’inizio del quindicesimo secolo si trova sul colle di Covignano, regala ai visitatori importanti opere d’arte e un un panorama splendido della costa riminese.

Luogo dove i resti e le bellezze di queste due epoche si possono ammirare, è il museo della città, meta immancabile in una visita dei luoghi storici e artistici di Rimini.

Un itinerario decisamente originale, è invece visitare la Rimini felliniana, dove i luoghi della vita del regista, che ha saputo raccontare “La dolce vita” si ammirano, si vivono e si toccano. Dal Grand Hotel al cinema Fulgor, luoghi del celebre Amarcord, passando ovviamente dal Fellini Museum che comprende un allestimento plein air davvero evocativo in Piazza Malatesta delle opere felliniane.

Ma le esperienze che Rimini può regalare ai suoi visitatori sono decisamente di più!

Chi a Pasqua preferisce vivere un soggiorno da cicloturista, questa stagione è infatti particolarmente favorevole per inforcare una bicicletta e visitare i borghi, le rocche, le abbazie e i castelli sparsi sul territorio, grazie ai tanti servizi messi a disposizione dei Bike hotel, non deve rinunciare a nulla, nemmeno alla sua amata 2 ruote.

Il territorio di Rimini, come tutta la Romagna, ha un aspetto collinare, con altezze che variano e danno la possibilità al turista che viaggia con la bicicletta, di vivere pienamente emozioni da maglia rosa e ammirare paesaggi e panorami magnifici, immerso nella natura, che in questo periodo regala il suo aspetto più bello per una vacanza del tutto ecosostenibile.

Anche chi viaggia con i bambini e vuole approfittare delle festività per dedicarsi ai propri cari, una vacanza in famiglia a Pasqua diventa più bella, interessante, educativa e indimenticabile, grazie alle diverse emozioni che una gita nell’entroterra sa regalare. Senza dimenticare che la Romagna è detta anche terra dei Parchi Divertimento, perchè ce ne sono davvero tanti, tutti diversi ma sempre in grado di far vivere esperienze sempre uniche. Parchi tematici che approfittano di queste festività per spalancare i loro cancelli a un pubblico che ha come unico desiderio il divertimento.

In bicicletta, a piedi, a cavallo, in e-bike o in macchina, in soggiorno di coppia, in vacanza in famiglia o da soli per staccare la spina e rilassarsi totalmente, assolutamente imperdibile è un tour alla scoperta dei bellissimi borghi che circondano Rimini, alcuni dei quali insigniti del riconoscimento di Borghi più belli d’Italia, lungo la Valmarecchia e la Valconca.

  • Santarcangelo di Romagna, a 11 km da Rimini è un bellissimo e curato borgo medievale adagiato su una collina, dove passeggiare con calma ammirando piccoli vicoli, architetture di interesse artistico, locali dove gustare sapori autentici e l’imponente chiesa della Collegiata che domina il borgo. Da esplorare anche attraverso i suoi sotterranei, dove anticamente si conservava il grano e che oggi sono visitabili.
  • Verucchio, piccolo borgo che sorge su uno sperone roccioso a 18 km da Rimini, sulla cui cima spicca la Rocca Malatestiana a testimonianza dell’importanza di questo centro durante il medioevo, ma che racchiude anche testimonianze e resti della civiltà villanoviana di cui fu culla.
  • Torriana e Montebello i due speroni di roccia dove ammirare i relativi castelli e scoprire la leggenda di Azzurrina, la bimba nata albina che scomparve il 21 giugno del 1375 e che ancora oggi nella stessa data richiama tanti visitatori che sperano di vederla aggirarsi tra le mura dell’antico castello.ù
  • San Leo che svetta maestosa nel Montefeltro a 34 km da Rimini su uno sperone di roccia, dove è possibile visitare l’imponente Fortezza, divenuta famosa perché prigione del conte di Cagliostro, oltre alla Pieve romanica, al Duomo e altri luoghi d’arte e di fede.
  • Sant’Agata Feltria, altra comune altra imponente Rocca da visitare a 47 km da Rimini, questa volta però con sguardo incantato, essendo il castello oggi un museo delle fiabe in grado di affascinare i bambini di ogni età. Poco vicino si trova un piccolo borgo, Petrella Guidi, dove passeggiare immersi in una quiete davvero rilassante ammirando antiche chiese e una torre di recente restauro.
  • San Giovanni in Marignano a 26 km da Rimini, famoso per essere stato il granaio dei Malatesta, questo borgo suggestivo custodisce un piccolo gioiello ottocentesco, il teatro Massari, oltre a palazzi e piazze rinascimentali di assoluto splendore.
  • Gradara, a 30 km da Rimini in terra marchigiana, senz’altro non ha bisogno di presentazioni, essendo cornice dell’amore, reso celebre da Dante, tra Paolo e Francesca e che ancora oggi ammanta questo antico borgo e il suo castello.
  • Montefiore Conca con la sua rocca che sovrasta la valle del Conca sottostante e ben simboleggia il potere dei Malatesta, dalla cui cima si gode di un panorama da ammirare in religioso silenzio.
  • Mondaino, a 38 km da Rimini questo piccolo piccolo borgo è bella nella sua interezza, con la sua rocca, i palazzi signorili, i vicoli e la piazza circolare dove passeggiare perdendosi nel tempo.